lunedì 27 novembre 2017

#BookTag: Segni zodiacali

#BookTag: Segni zodiacali

Oggi sarebbe dovuta uscire la rubrica dedicata ai classici, ma non sono riuscita a trovare un classico con validi ed interessanti argomenti di approfondimento.
Per questo mi rifugio in qualcosa di un po' più frivolo, anzi, doppiamente frivolo perché questo è un BookTag che riguarda i segni zodiacali!


1. Ariete: un romanzo avventuroso con coraggiosi protagonisti.


Per questo punto ho scelto Raven Boys di Maggie Stiefvater: questo libro lo presi perché Marco (del canale Galassia cartacea su YouTube) lo consigliò in uno dei suoi video (fun fact: è lui stesso il traduttore di questo libro): i protagonisti, in particolare modo Gansei, l'anima del gruppo, sono molto coraggiosi, pronti a qualsiasi avventura. Non temono niente e nessuno, sono dei personaggi che nell'avventura ci sguazzano!

2. Toro: un romanzo con un protagonista maschile affascinante 


Bene. Di questo libro ho fatto una recensione e, nel caso in cui l'abbiate letta, sapete che questo libro non mi ha entusiasmata, anzi, l'ho trovato controverso e sicuramente non uno dei migliori libri del panorama YA: molti definiscono l'autore uno dei migliori, però questo primo approccio è andato abbastanza male!
Riprendendo il tag, il protagonista maschile in questione è Will del libro Questo è tutto di Aidan Chambers: è un personaggio ricco di attrattiva, soprattutto perché a parlarne è la protagonista innamoratissima di quest'ultimo. Comunque sia, lo apprezzo molto come personaggio: è riflessivo, giusto, a volte un po' poco perspicace, però molto intelligente e sensibile.


3. Gemelli: un romanzo che ti ha incuriosita per la sua particolarità


Forse con questo barerò, perché non è propriamente un romanzo, però è pur sempre un libro!
Sto parlando di Cosa accadrebbe se? di Randall Munroe, ex costruttore di robot per la NASA, che con la sua vena artistica e le sue conoscenze, ha creato un libro molto interessante e particolare: ha preso in considerazione alcune domande assurde che li hanno posto alcuni utenti in rete e ha risposto a tali quesiti con domande scientificamente corrette! Ovviamente il risultato è in alcuni casi esilarante, in altrettanti molto istruttivo.

4. Cancro: un libro con una protagonista talmente testarda da risultare antipatica 


Come non citarvi Amy di Across the Universe dell'autrice Beth Revis: ho scritto una recensione su questo libro, che però non ho pubblicato qui sul blog, bensì su un forum, per questo motivo non posso linkarvela! 
Amy è una delle protagoniste più testarde di cui abbia mai letto la storia, per farle cambiare idea ci metteresti al massimo due secondi di giuste argomentazioni, ma lei non ti ascolterebbe e solo dopo averci riflettuto per giorni si renderebbe conto di aver esagerato. 
Vi metto la copertina vecchia perché la nuova è OSCENA.

5. Leone: un libro che a tutti piace ma che a te assolutamente non è piaciuto



Vi indico a mani basse Regina rossa di Victoria Aveyard. Io l'ho trovato noioso e incoerente, oltre al fatto che alcuni commenti della protagonista sono davvero fuori luogo, è insensibile (nonostante la scrittrice cerchi in tutti i modi di far sembrare il contrario) e poi è la prima ad essere "razzista". 
Non mi dilungo più di tanto, QUI trovate la mia recensione, dove approfondisco bene la questione.

6. Vergine: la tua protagonista preferita 


Ecco, se c'è una cosa che accomuna tutti i libri che ho letto fin ora è il mio odio profondo verso le protagoniste. Ho mille motivi, ma penso che quello base sia il fatto che sono poco caratterizzate e petulanti. Riesco ad entrare in simpatia quasi mai con i personaggi femminili, in particolare le protagoniste: tuttavia, c'è sempre un'eccezione che in questo caso è un libro che ho letto alle medie ma che, ricordo, mi piacque da morire.
Il libro in questione è La voce della giraffa bianca di Lauren St. John: innanzitutto è ambientato in Africa (quindi punto in più a prescindere) e poi la protagonista è altruista e curiosa, non è petulante ed è una ragazzina normale, che lotta per salvare qualcosa a lei caro. Ve lo consiglio, nonostante non sia esattamente una lettura nella fascia d'età solita!

7. Bilancia: un libro con una copertina bellissima


Non c'è molto da dire. Ammirate la copertina di Annientamento di Jeff Vandermeer. Con la copertina superiore trasparente. Soltanto, ammirate.

8. Scorpione: un libro che leggendolo ti ha fatto sentire più forte

Qui sinceramente non ho trovato alcun libro che mi faccia sentire così. 

9. Sagittario: un romanzo che parla di una storia vera


Non ho mai letto biografie o autobiografie, gli unici due sono Se questo è un uomo e Il diario di Anne Frank: non sono libri che hanno bisogno di una presentazione, sono bestseller in tutto il mondo e credo siano due di quei libri che tutti dovrebbero aver letto almeno una volta nella vita.
è una parte della storia che non si può cancellare e avere delle testimonianze così vere e profonde di quanto ha dovuto soffrire il popolo ebraico (e non solo loro, come purtroppo sappiamo) durante gli anni '30 e '40, ci rende consapevoli di quanto il male, la crudeltà non conoscono limiti.

10. Capricorno: vai subito al sodo e descriviti con il titolo di un libro

Anche qui, non so davvero cosa rispondere!!

11. Acquario: consiglia un romanzo ambientato nel futuro


Un libro ambientato nel futuro che mi ha molto sorpresa è La quinta onda: avevo aspettative bassissime per quanto riguarda questo libro, infatti presi l'ebook e molto riluttante lo iniziai. Inutile dirvi che è stato una rivelazione: Rick Yancey ha uno stile conciso ma molto incalzante, la storia è originale, molto interessante e avvincente e i personaggi mi sono piaciuti.
Pur non essendo un capolavoro, risulta ben riuscito, un ottimo libro d'intrattenimento per ragazzi!

12. Pesci: un libro che ti ha fatto sognare a occhi aperti



Per concludere, rispondo a questo punto con una lettura recente che è entrata a far parte dei miei libri preferiti: L'inventore di sogni di McEwan è un libro che, non smetterò mai di dirlo, lo so, sembrerò ripetitiva, trasporta il lettore in un sogno che quasi sembra reale.
Con gli occhi di un bambino tutto diventa più magico e l'autore ha sfruttato questo "modo di dire" in maniera impeccabile!

Al prossimo aggiornamento!

sabato 18 novembre 2017

TBR #3

TBR #3

un'altra pila di libri: siccome sono veramente tanti, continuo sulla scia dell'ultima TBR facendovi vedere solo 3 libri: penso renda anche più leggero il post!



Partendo da sotto:

  • Il giovane Holden, J. D. Salinger: devo iniziarlo a breve, per ora sto finendo il sesto della saga di Harry Potter, ma è lì, sul comodino, che aspetta soltanto di essere letto. Sono estremamente fiduciosa
TRAMA: "Non ho nessuna voglia di mettermi a raccontare tutta la mia dannata autobiografia e compagnia bella. Vi racconterò soltanto le cose da matti che mi sono capitate verso Natale, prima di ridurmi così a terra da dovermene venire qui a grattarmi la pancia. Niente di più di quel che ho raccontato a D.B., con tutto che lui è mio fartello e quel che segue. Sta a Hollywood, lui. Non è poi tanto lontano da questo lurido buco, e viene qui a trovarmi praticamente ogni fine settimana. Mi accompagnerà a casa in macchina quando ci andrò il mese prossimo, chi sa. Ha appena preso una Jaguar. Uno di quei gingilli inglesi che arrivano sui trecento all'ora. Gli è costata uno scherzetto come quattromila sacchi o giù di lì. E' pieno di soldi, adesso. Mica come prima. Era soltanto uno scrittore in piena regola, quando stava a casa".

  • La ragazza delle arance, Jostein Gaarder: trovai questo libro per caso un paio di anni fa, lo desiderai tantissimo, MA... era INTROVABILE! Fino a quando, cercando alcuni libri con i quali usare gli ultimi spiccioli di 18 app, l'ho trovato usato su libraccio. C'è una grande macchia di caffè verso la fine, ma chissene! Non vedo l'ora di leggerlo!
TRAMA: Georg Røed ha quindici anni e conduce una vita tranquilla. Un giorno trova una lettera che suo padre Jan gli aveva scritto prima di morire - quando Georg era ancora molto piccolo - e che aveva poi nascosto nella fodera del passeggino, affinché il figlio la potesse trovare una volta grande. In questa lettera il padre racconta la storia della "Ragazza delle arance", da lui incontrata un giorno per caso su un tram di Oslo. Una storia misteriosa, fatta di molti sguardi e pochissime parole alla quale Georg si appassiona immediatamente e che sembra riguardarlo sempre più da vicino. Un film quasi muto che Jostein Gaarder, a poco a poco, fa parlare con una musica lieve, quasi una fantasia tra memoria e presente, in cui le voci del padre e del figlio finiscono con l'intrecciarsi a creare un'unica riflessione sul valore dell'esistenza umana e sulla sua bellezza.

  • Night Circus, Erin Morgenstern: anche questo libro lo desideravo da tanto, ma in italiano che, come penso alcuni di voi sapranno, era, fino a poco tempo fa, INTROVABILE! Ovviamente quando la Rizzoli avrebbe deciso di ristampare l'edizione italiana di questo libro? Un mese dopo che io l'avessi comprato, e quando se no? Non potete capire quanto mi sono sentita fregata... Mi allenerò con l'inglese, mi consolo con questo!
TRAMA: Appare così, senza preavviso. La notizia si diffonde in un lampo, e una folla impaziente già si assiepa davanti ai cancelli, sotto l'insegna in bianco e nero che dice: "Le Cirque des Rèves. Apre al crepuscolo, chiude all'aurora". È il circo dei sogni, il luogo dove realtà e illusione si fondono e l'umana fantasia dispiega l'infinito ventaglio delle sue possibilità. Un esercito di appassionati lo insegue dovunque per ammirare le sue straordinarie attrazioni: acrobati volanti, contorsioniste, l'albero dei desideri, il giardino di ghiaccio,.. Ma dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano la loro partita finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all'unico scopo di dimostrare una volta per tutte l'inferiorità dell'avversario. Contro ogni attesa e contro ogni regola, i due giovani si scoprono attratti l'uno dall'altra: l'amore di Marco e Celia è una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino, e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.

Alla prossima!

lunedì 13 novembre 2017

Recensione "Coraline, Neil Gaiman"

Recensione "Coraline, Neil Gaiman"

Edizione: Mondadori, 2004
Note sull'autore: Neil Gaiman, nato in Inghilterra, vive negli Stati Uniti. Scrittore, fumettista, giornalista e
sceneggiatore televisivo e radiofonico è legato al mondo del rock.È autore di graphic novel come quelli della serie The Sandman.
Tra i romanzi pubblicati si ricorda American Gods, Stardust, Il figlio del cimitero e la raccolta di racconti Trigger Warning.
La sua opere più celebre è Coraline (edita in Italia da Mondadori nel 2003) da cui il film
d'animazione del 2009 diretto da Henry Selick (il regista di Nightmare Before Christmas) e realizzato in stop-motion.
Ha ricevuto numerosi premi letterari, tra i quali ricordiamo: Premio Bram Stoker al romanzo 2001 con American Gods, Premio Hugo per il miglior romanzo 2002 con American Gods, Premio Nebula e Premio Hugo per il miglior romanzo breve 2003 con Coraline, Premio Hugo per il miglior racconto breve 2004 con Uno studio in smeraldo, Premio Hugo per il miglior romanzo 2009 con The Graveyard Book, Carnegie Medal 2010 con The Graveyard Book.

Trama: In casa di Coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi. Ma ce n'è anche un'altra, la quattordicesima, che dà su un muro di mattoni. Cosa ci sarà oltre quella porta? Un giorno Coraline scopre che al di là della porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c'è una casa identica alla sua, con una donna identica a sua madre. O quasi.

Recensione: questa recensione sarebbe dovuta uscire per il giorno di Halloween, purtroppo però, gli impegni universitari mi hanno scombussolato i piani. L'opera di Gaiman è ormai conosciuta in tutto il mondo, rinomata per l'omonima opera cinematografica, che io trovo riuscitissima.
Infatti, mentre leggevo questo libro per bambini pensavo costantemente al cartone animato realizzato in Stopmotion e, soprattutto, a come mi piacesse di più rispetto al libro che stavo leggendo. è la prima volta che mi capita di pensare che un film ispirato ad un libro sia più bello del libro stesso.

Il film risulta più simpatico, con atmosfere sì cupe, ma molto colorate e belle da guardare. Su questo punto vorrei infatti soffermarmi maggiormente: il libro vince per le atmosfere, sono cupe e incutono paura, l'autore aveva in mente un prodotto che spaventasse con l'ambiguità dei dialoghi e dei personaggi, e in effetti ci è riuscito. La seconda metà del romanzo mi è piaciuta infinitamente di più rispetto alla prima che mi sembrava troppo affrettata: colpa forse di ciò che è in sè per sè il libro? Credo proprio di sì. Mentre il cartone, che parla tramite immagini, riesce a dare più informazioni in pochi frame, il libro pecca su questo: i personaggi mi sono sembrati molto più caratterizzati ed approfonditi nel cartone, il libro non riesce ad andare molto oltre.

Tuttavia, come ho già detto, la seconda metà del libro prende una profonda boccata d'aria e fa emergere il suo lato migliore: il personaggio dell'Altra Madre è leggermente più approfondito e l'incontro con l'Altro Padre è forse anche migliore del film. Un'altra pecca riguardo i personaggi è l'assenza di Wybie: era uno dei miei personaggi preferiti nel film (insieme al Gatto), lo trovavo molto interessante anche per il coinvolgimento della storia della sorella di sua nonna che era, lo si dice sin dall'inizio, scomparsa misteriosamente da piccola.

Insomma, tra alti e bassi il libro è ben scritto, ben costruito e soprattutto riuscito come romanzo dark: spesso alcuni romanzi finiscono nella categoria dark o thriller pur non facendo molta paura, invece questo, nonostante sia un romanzo per bambini riesce a far immergere il lettore in un'atmosfera inquietante. Consiglio la lettura a tutti gli amanti della letteratura per bambini, che ne apprezzano lo stile semplice ma pur sempre curato nei dettagli, essenziali per il genere di questa storia.

VALUTAZIONE:



Alla prossima!

martedì 7 novembre 2017

#TrishTalk: Ottobre 2017

#TrishTalk: Ottobre 2017

Dopo più di una settimana di ritardo e, soprattutto, di silenzio (a causa del famigerato esame di ANALISI 1) rieccomi con la mia, amata, rubrica mensile!
Mi piace tantissimo perché non è molto impegnativa e riesco a parlarvi di più cose che vorrei consigliarvi perché mi sono piaciute recentemente o nel passato.
Iniziamo:

Trisk talks about... Books: L'inventore di sogni



Non avevo mai letto nulla di McEwan e questo libro è stato un ottimo inizio! La dimensione immaginifica in cui ti fa immergere il narratore sin dall'inizio della vicenda è, a dir poco, eccezionale; penso che questo è un libro che va letto tutto d'un fiato: non solo per la lunghezza modesta, ma anche per assaporare le avventure di un bambino sognatore, che trova nell'ordinario degli spunti per immaginare gli scenari più assurdi e fantastici.
è una raccolta di racconti (sembra che non legga altro in questo periodo!), per questo la vicenda non è un fluire continuo, ma un insieme di alcuni spaccati del protagonista e delle sue avventure: il racconto finale conclude elegantemente, e con saggezza (oltre che a rigor di logica), la raccolta, creando uno spaccato tra la fase infantile e quella adulta, e, senza troppe pretese, senza elevarsi ad alte considerazioni, parla del mondo degli adulti dalla visione innocente di un bambino che ancora non capisce bene i suoi meccanismi.

Trisk talks about... TV Series: Scream Queens (1 ª stagione)


Oramai questa serie è uscita più di un anno fa, ho visto solo la prima stagione che ho trovato decisamente esilarante e molto Trash: quest'ultimo aggettivo è sicuramente quello caratterizzante della serie TV, mira proprio ad essere Trash, dialoghi, storia, azioni, insomma, tutto è pensato attentamente per essere assurdo e contro ogni logica.
L'obiettivo è prendere di mira e ridicolizzare tutte quelle serie che vogliono elevarsi a grandi serie cult, ma che falliscono miseramente diventando serie spazzatura però tanto apprezzate dal pubblico: una parodia.
La spazzatura della spazzatura. Correte a vedere la prima stagione, non vi deluderà!

Trisk talks about... Films: Thor Ragnarok



Ho visto questo film il giorno di Halloween con bassissime aspettative, avevo intenzione di snobbare questo film, principalmente perché non ho ancora visto il secondo film su Thor e ho finito i soldini di 18 app per pagarmi il biglietto del cinema: alla fine il biglietto mi è stato gentilmente offerto e non smetterò di ringraziare il mio benefattore.
è stata una rivelazione, ormai la Marvel mi delude praticamente MAI, e in particolare questo film su Thor, che è sempre stato un personaggio, sì particolare, ma comunque abbastanza poco sfruttato a pieno, secondo me, è stato ben condotto e scritto oltre che divertente: l'unica pecca è stato il nuovo taglio di Thor. 

Alla prossima!